mar 11

OBIETTIVI UNAIDS 2030 – DIALOGO TRA ASSOCIAZIONI FAST TRACK CITY E ASL CITTA’ DI TORINO

LA SANITÀ TORINESE RISCHIA DI NON RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI UNAIDS PER IL 2030

06/03/2023

UNAIDS allo scopo di porre fine nel 2030 all’epidemia da HIV/AIDS ha posto come obbiettivi da raggiungere quelli sintetizzati nella formula 95, 95, 95, ovvero occorre conseguire il fatto che il 95% delle persone che vivono con HIV conoscano il proprio status, il 95% delle persone che conoscono il proprio stato siano in terapia antiretrovirale e, infine, che il 95% delle persone in terapia antiretrovirale raggiungano la soppressione virale.
Come associazioni impegnate da anni nella lotta all’ HIV/AIDS e in Torino Fast-Track City vogliamo denunciare una serie di problematiche la cui mancata soluzione ci preoccupa, perché rischia di inficiare il conseguimento di tali obbiettivi nella nostra città.
A causa dell’epidemia di Covid l’accesso diretto per l’esecuzione del test HIV presso l’Ospedale Amedeo di Savoia è stato cancellato, ma, nonostante il fatto che lo stato di emergenza sia oramai terminato da mesi, resta tutt’ora non consentito.
In era pre-Covid l’accesso era previsto non solo dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 14.00, ma anche il sabato mattina dalle 8.00 alle 12.00. Oggi chi vuole sottoporsi al test HIV è costretto invece alla prenotazione, telefonando in una fascia oraria limitata (dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.00 alle ore 14.30) e potrà ottenere l’appuntamento soltanto nella prima mattina disponibile. Anche per il risultato, che precedentemente all’epidemia veniva consegnato in giornata o tutt’al più il giorno successivo, la persona dovrà attendere tre giorni.
Una problematica simile si riscontra anche al Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale (CE.MU.S.S.) presso l’Ospedale Oftalmico, dove per sottoporsi al test HIV e allo screening per le altre infezioni sessualmente trasmissibili, si deve prima accedere al triage telefonico confrontandosi con un orario assai ridotto (dalle 8:30 alle 11:30 dal lunedì al venerdì) e sovente le persone ci contattano lamentando il fatto che la linea risulta sempre occupata.
Tali modalità organizzative rappresentano un ostacolo al raggiungimento del primo obbiettivo UNAIDS. Come Associazioni di Torino Fast Track City, in questi anni ci siamo impegnati a organizzare eventi di testing al di fuori del contesto ospedaliero per promuovere e facilitare il più possibile l’accesso al test, ma riteniamo indispensabile che anche la sanità torinese, allo stato attuale, abbatta le suddette barriere.
A partire dallo scorso 14 novembre gli orari della farmacia dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, che distribuisce le indispensabili terapie ai pazienti sieropositivi all’HIV e a quelli cui è stata diagnosticata una epatite in carico all’ospedale, sono stati drasticamente ridotti. Infatti da un’apertura dal lunedì al venerdì si è passati a tre giorni alla settimana di cui uno soltanto al mattino. Abbiamo scritto al Direttore Generale dell’Asl Città di Torino per richiedere il ripristino degli orari, che ci ha sollecitamente risposto, ma a tutt’oggi la situazione rimane invariata. A seguito di questo stato di cose, diverse persone, non informate del cambio di orario, hanno trovato la farmacia chiusa e sono state costrette a prendere ulteriori permessi dal lavoro per potere ritirare i farmaci prescritti dall’infettivologo. Molti altri invece lamentano di essere costretti a lunghi tempi di attesa e per di più, a causa della ristrettezza dei locali, in coda al freddo. Ciò che tuttavia più ci allarma di questa situazione, è la possibilità che porti a ricadute negative anche sull’indispensabile aderenza alla terapia e quindi al venir meno di quei successi finora conseguiti nel raggiungimento del terzo obbiettivo UNAIDS da un centro di eccellenza qual è l’ospedale Amedeo di Savoia e che ciò comporti un aggravio dei costi per l’Azienda sanitaria.
Anche dalla Citta di Torino ci aspetteremmo un più sollecito impegno. Nel progetto condiviso di dar vita, come in altre Fast-Track Cities italiane ad un Check-Point, un luogo ove fare prevenzione ed effettuare il test HIV, gestito dalle Associazioni a titolo di volontariato, la co-programmazione con il Comune a tutt’oggi non è approdata a un bando per l’assegnazione di una struttura ove svolgere tali attività, con una ricaduta negativa in termini di accessibilità al test.
Associazioni Torino Fast-Track City
Anlaids Torino
ARCOBALENO Aids ODV
Associazione Giobbe
Casa Arcobaleno
Croce Rossa Italiana Comitato Torino
Gruppo Abele
Lila Piemonte ODV
RISPOSTA DELL’ASL CITTA’ DI TORINO del 09/03/2023 prot-34957

RISPOSTA DELLE ASSOCIAZIONI ALLA LETTERA DELL’ASL CITTA DI TORINO

10/03/2023

RISPOSTA DELLE ASSOCIAZIONI TORINO FAST TRACK CITY ALLA LETTERA DEL SS.S RELAZIONI ESTERNE DELL’ASL CITTÀ DI TORINO
Abbiamo ricevuto una lettera dal SS.S Relazioni Esterne (Ufficio Relazioni con il Pubblico) nella quale per il raggiungimento degli obbiettivi UNAIDS 2030 si dichiarano i seguenti impegni:
• ripristino degli orari della farmacia dell’Ospedale Amedeo di Savoia dal 27 marzo 2023
• progetto di riapertura in accesso diretto dell’Ospedale Amedeo di Savoia per i test HIV
• possibilità di eseguire i test rapidi HIV, in accesso diretto, presso le sedi degli Hub vaccinali Covid
• disponibilità del Ce.Mu.S.S. alla collaborazione con il Progetto Torino Fast Track City e garanzia di fornitura dei test rapidi e di personale dipendente durante le giornate di offerta dei test rapidi presso la sede che sarà fornita dalla Città di Torino
Nel rinnovare il nostro impegno a vigilare sulla realizzazione delle suddette proposte, ringraziamo l’ASL Città di Torino per gli impegni presi.
Confidiamo che il dialogo positivo instaurato con l’ASL città di Torino prosegua nella direzione della costruzione di servizi sempre più accessibili e funzionali al raggiungimento degli obiettivi UNAIDS 2030 in un’ottica di diffusione della cultura della prevenzione e del benessere in ogni sua declinazione. Tra gli impegni futuri su cui porre l’accento vi è la conoscenza e l’utilizzo della PreP come strategia di contenimento dell’infezione da HIV, strumento che risulta ancora poco utilizzato a causa della sua scarsa conoscenza e del sistema di accesso alla terapia ad oggi ancora troppo complesso.
Anlaids Torino
ARCOBALENO Aids ODV
Associazione Giobbe
Casa Arcobaleno
Croce Rossa Italiana Comitato Torino
Gruppo Abele
Lila Piemonte ODV

feb 23

TEST NIGHT FEBBRAIO – TEST RAPIDI HIV E SIFILIDE

gen 24

PRIMO APPUNTAMENTO TESTING NIGHT HIV E SIFILIDE GENNAIO 2023

nov 24

LE INIZIATIVE DI DICEMBRE

Maggiori informazioni su

https://www.torinoftc.it/eventi/

mar 29

Test hiv e sifilide marzo 2022

mar 29

Test hiv gennaio 2022

mar 29

Test hiv Dicembre 2021

dic 02

Test rapidi HIV per la Testing Week anche a Moncalieri

nov 29

Torino – Lotta all’HIV: la Mole illuminata per i diritti delle persone sieropositive.

Per due serate fino a ieri, 1 dicembre, la Città di Torino ha illuminato la Mole Antonelliana con il fiocco rosso, simbolo della lotta contro l’AIDS, e con la scritta “U=U”, dall’inglese “Undetectable = Untransmittable” (cioè “non rilevabile = non trasmissibile”), in occasione della “Giornata mondiale contro l’AIDS” del 1 dicembre.

Se il virus dell’HIV non è rilevabile nel sangue, non è trasmissibile. “L’evidenza scientifica – ricorda l’assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino, Jacopo Rosatelli – ha infatti dimostrato che una corretta terapia antiretrovirale riduce significativamente il rischio di trasmissione dell’HIV; se la terapia è efficace, la quantità di virus è talmente ridotta da eliminare completamente il rischio di trasmissione dell’HIV per via sessuale. Si tratta di un’acquisizione scientifica rivoluzionaria, che ha un enorme impatto sia sulla vita privata delle persone che vivono con l’HIV, sia in termini di salute pubblica. Il messaggio – continua Rosatelli – ha l’obiettivo di contrastare lo stigma che ancora grava sulle persone sieropositive e la disinformazione diffusa sulla possibilità del contagio, e sottolineare che la cosa fondamentale per tutte e tutti è conoscere il proprio stato sierologico”….

Tratto da: Torino – Lotta all’HIV: la Mole illuminata per i diritti delle persone sieropositive. FOTO | Torino News 24 – Le news da Torino

nov 24

Comunicato stampa: Avvio progetto TORINO FAST TRACK CITY e European Testing Week

Nel 2020 Torino è entrata a far parte della Rete internazionale Fast Track Cities e ha aderito ad una partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo e quattro partner principali: IAPAC (International Association of Providers of AIDS Care), UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS), UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme) e la Città di Parigi. L’iniziativa, lanciata in occasione della conferenza mondiale AIDS nel 2014, permette alle città di tutto il mondo di entrare a fare parte di una rete internazionale che offre la possibilità di condividere azioni locali per porre fine all’Aids e ad altre epidemie entro il 2030.

Gli obiettivi delle Città aderenti alla Rete da realizzarsi entro il 2030 sono “95- 95-95″:

-        95% di persone con Hiv che conoscono il proprio status;

-        95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale;

-        95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale.

Il progetto dal titolo “Torino Fast Track City” sarà realizzato per un anno sul territorio comunale, in collaborazione con la Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese e la Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, dalle seguenti associazioni: Croce Rossa Italiana – Comitato Torino, Anlaids Torino ODV, Arcobaleno Aids ODV, Casa Arcobaleno ODV, Associazione Giobbe ONLUS, Gruppo Abele, Lila Piemonte ODV, Centro Servizi del Volontariato Vol.To, Halalto Srl spin off accademico dell’Università degli Studi di Torino e della Città di Torino, Divisione Giovani e Pari Opportunità con il contributo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

L’obiettivo del progetto è quello di offrire per un anno gratuitamente l’accesso ai test rapidi HIV salivari e ematici in contesto extra-ospedaliero incrementando la consapevolezza del proprio status di salute e riducendo la diagnosi tardiva di HIV/AIDS. Il progetto ha inoltre lo scopo di integrare il servizio di testing offerto dal Sistema Sanitario Regionale anche in periodo pandemico COVID-19 attraverso attività community-based. Il risultato del progetto intende inoltre porre le basi per future attività permanenti di tutela della salute gestite dalla comunità. Linee guida e impatto in termini di efficienza, efficacia e integrazione dei servizi pubblici saranno invece valutati da Halalto, Spin off Accademico dell’Università degli Studi di Torino con la pubblicazione dei risultati sulla rivista scientifica  European journal of volunteering and community-based projects https://pkp.odvcasarcobaleno.it/index.php/ejvcbp/about

Venerdì 26 Novembre 2021 dalle ore 18 alle ore 22 presso tre sedi associative (Gruppo Abele, Corso Trapani 91/B Torino e-mail: vic@gruppoabele.org cellulare 3315753835; Casa Arcobaleno, Via Lanino 3/A e-mail: salutedicasa@gmail.com cellulare 3515774514; Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino, Via Bologna 171 telefono 3405322335 per contatto telefonico in settimana dalle ore 16 alle 18) sarà possibile accedere al test rapido HIV. L’accesso sarà gratuito previa prenotazione telefonica o via e-mail. In 20 minuti si potrà ottenere il risultato del test. Il servizio è gestito e erogato da volontari appositamente formati e da personale medico e garantisce in caso di positività al test la presa in carico da parte dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino.

La prima data di offerta dei test si colloca all’interno dell’European Testing Week che và dal 22 Novembre al 1 Dicembre 2021. Durante gli eventi organizzati dal progetto sarà inoltre possibile ricevere informazioni su tutte le malattie sessualmente trasmissibili, comportamenti a rischio e strumenti di prevenzione.

Progetto Torino Fast Track City

e-mail: torinoftc@gmail.com


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